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Proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa: consigli per bambini e anziani

Qualità dell’aria negli stabilimenti industriali: un rischio invisibile da non sottovalutare

31 Lug Proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa: consigli per bambini e anziani

Come proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa? E quali sono le fasce di età più colpite? Bambini e anziani, su tutti, sono le categorie maggiormente a rischio. La qualità dell’aria che respiriamo tra le mura domestiche è una minaccia sanitaria spesso sottovalutata, ma in realtà è ben documentata.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’aria degli ambienti interni può essere fino a 5 volte più inquinata di quella esterna, a causa della presenza simultanea di agenti inquinanti di origine domestica o provenienti dall’esterno.

Il problema è amplificato dal fatto che trascorriamo mediamente il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, dove l’accumulo e la mancata dispersione di inquinanti possono causare esposizioni croniche, anche a basse concentrazioni.

Tale esposizione è associata a un aumento del rischio di patologie respiratorie, cardiovascolari, allergiche, neurologiche e immunologiche, con effetti più gravi nei soggetti vulnerabili: bambini, anziani, soggetti con malattie croniche o immunodepressi. In questo contesto, proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa diventa una vera e propria priorità di salute.

Quali sono gli inquinanti indoor?

Gli inquinanti tipici dell’ambiente domestico comprendono:

  • Particolato fine (PM10 e PM2.5), generato da combustioni, fumo, cottura dei cibi e infiltrazioni dall’esterno
  • Composti organici volatili (VOC), rilasciati da arredi, vernici, colle, detergenti e profumatori
  • Monossido di carbonio (CO) e biossido di azoto (NO₂), emessi da stufe, caminetti o fornelli mal ventilati
  • Muffe, spore fungine, batteri, che proliferano in ambienti umidi e non correttamente ventilati

Questi agenti, se non controllati, possono agire sinergicamente e provocare infiammazioni sistemiche, danni respiratori e disturbi di vario genere, con ripercussioni sulla salute, anche a lungo termine.

Per questo è importante tutelare la qualità dell’aria all’interno della propria abitazione attraverso buone pratiche e sistemi di sanificazione e bonifica efficienti.

Perché i bambini sono i più esposti all’inquinamento dell’aria

Come sottolineato nel Piano d’Azione Europeo per l’Ambiente e la Salute dei bambini, i più piccoli rappresentano una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile agli effetti dell’ambiente indoor, per diversi motivi:

  • Respirano un volume d’aria maggiore rispetto al peso corporeo rispetto agli adulti, quindi assorbono più inquinanti
  • Hanno un sistema immunitario in via di sviluppo, meno efficace nel neutralizzare tossine e agenti patogeni
  • Presentano vie aeree più strette, quindi soggette a ostruzioni e infiammazioni
  • Trascorrono molto tempo a terra e in ambienti chiusi, dove si accumulano polveri e allergeni

È evidente una correlazione tra esposizione indoor e aumento dei casi di asma, bronchiti, infezioni respiratorie ricorrenti, dermatiti e ipersensibilità chimiche nei più piccoli.

Inoltre, nei bambini affetti da disabilità, patologie neurologiche o respiratorie, l’aria inquinata negli ambienti chiusi può rappresentare un fattore di aggravamento, interferendo con il normale sviluppo e aumentando l’assenteismo scolastico e sanitario. Trovare da parte di noi adulti un rimedio e una soluzione per assicurare aria indoor sana e sicura è una misura indispensabile per ridurre rischi invisibili (ed evitabili), ma concreti.

Anziani e persone fragili: un equilibrio sottile

Anche le persone anziane o immunocompromesse sono ad alto rischio. L’esposizione a inquinanti indoor può peggiorare patologie croniche preesistenti:

  • Malattie respiratorie come BPCO, asma cronico, enfisema
  • Problemi cardiovascolari, con aumenti di pressione e rischio di eventi ischemici
  • Disfunzioni cognitive e neurodegenerative, attraverso meccanismi di neuroinfiammazione
  • Reazioni infiammatorie sistemiche, per chi è sottoposto a terapie immunosoppressive (oncologiche, post-trapianto, autoimmuni)

Come abbiamo visto in un nostro recente articolo, anche concentrazioni molto basse di agenti microbiologici (come muffe e batteri) possono innescare infezioni pericolose in soggetti fragili, rendendo fondamentale il controllo igienico-sanitario dell’aria respirata nella propria abitazione.

In questi casi, difendersi dall’aria inquinata in casa non è solo una questione di comfort, ma una necessità per la qualità e la durata della vita.

Una questione di salute pubblica (oltre che privata)

Il tema dell’aria indoor è oggi riconosciuto anche a livello istituzionale come questione di sanità pubblica. Un’aria contaminata in ambito domestico può generare costi sociali e sanitari significativi, legati a malattie, assenteismo scolastico e lavorativo, peggioramento della qualità della vita e aumento della dipendenza da farmaci.

Per questo, il Piano europeo sull’ambiente e la salute dei bambini richiama l’attenzione sull’importanza di sistemi di ventilazione efficienti e sottoposti a manutenzione regolare per prevenire l’insorgenza di queste problematiche.

Tra le azioni più efficaci per proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa, la sanificazione degli impianti di ventilazione è una delle più sottovalutate, ma alquanto decisive.

Manutenzione degli impianti d’aerazione: la chiave per vivere meglio

La buona notizia è che si può intervenire per migliorare la propria Indoor Air Quality (I.A.Q.). Ed è possibile farlo in modo efficace, partendo ad esempio da una corretta gestione degli impianti di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), oggi molto presenti nelle abitazioni di recente costruzione.

La VMC è un sistema pensato per garantire il ricambio d’aria costante negli ambienti chiusi, evitando accumulo di umidità, CO₂ e inquinanti. Tuttavia, come ogni impianto, anch’essa ha bisogno di manutenzione regolare. In assenza di pulizia, i condotti possono trasformarsi in diffusori di:

  • Muffe e batteri, che si accumulano nei filtri e nei canali
  • Residui organici e micropolveri, che peggiorano la qualità dell’aria anziché migliorarla
  • Odori sgradevoli, che si propagano in tutta la casa.

Vuoi sapere come effettuare una corretta pulizia? Ne abbiamo parlato QUI.

Perché scegliere DomusAirCare: il servizio di pulizia VMC di casa

DomusAirCare è il servizio Cointec pensato appositamente per abitazioni private e contesti residenziali. Un intervento professionale, rapido e mirato, che migliora concretamente la qualità dell’aria all’interno della tua casa.

Con DomusAirCare:

  • Analizziamo lo stato dell’impianto VMC domestico
  • Interveniamo con pulizia, sanificazione e disinfezione di tutte le componenti
  • Garantiamo un miglioramento reale e misurabile della qualità dell’aria

Il tutto con la garanzia dell’esperienza trentennale di Cointec. È la soluzione ideale per tutelare la salute tra le mura domestiche, riducendo l’esposizione quotidiana agli agenti nocivi.

Un gesto concreto per te e le persone che ami di più

Scegliere DomusAirCare significa fare un investimento sulla salute. Un pensiero in più per te, i tuoi figli e tutta la tua famiglia. È un gesto di cura consapevole, che porta benefici tangibili: meno allergie, meno malanni stagionali, più benessere quotidiano e sicurezza, grazie a una VMC pulita ed efficiente.

Per proteggersi dall’inquinamento dell’aria in casa e respirare finalmente davvero in modo sano, contattaci oggi stesso per una consulenza al numero 039 6902682 oppure scrivi a igiene@cointecsrl.it.



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