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Inquinamento indoor e salute: quando poco è già troppo

23 Giu Inquinamento indoor e salute: quando poco è già troppo

Il legame tra inquinamento indoor e salute non è da sottovalutare. Siamo infatti troppo abituati a pensare che «l’importante è stare sotto i limiti». Quelli di legge, certo. Ma cosa succede se anche quando siamo dentro i parametri, qualcosa continua a farci del male?

La risposta arriva da una recente ricerca condotta da ENEA e dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR (CNR-ISAC), pubblicata sulla rivista Environmental Pollution.

Il tema è la scarsa qualità dell’aria interna e la conclusione è chiara: le polveri sottili sono nocive per la salute, anche a concentrazioni ben inferiori rispetto a quelle consentite dalle normative europee. Una scoperta che chiama in causa soprattutto gli ambienti chiusi: case, uffici, scuole, ospedali e aziende. Insomma, i luoghi in cui passiamo il 90% del nostro tempo.

È da qui che parte una riflessione più ampia su inquinamento indoor e salute: un binomio sempre più centrale per la prevenzione.

Piccole particelle, grandi problemi

Secondo la ricerca, l’esposizione prolungata a bassi livelli di polveri fini (PM2.5) può alterare in modo significativo alcuni processi biologici chiave, in particolare quelli legati a infiammazione, stress ossidativo e metabolismo cellulare. Queste alterazioni possono rappresentare la fase iniziale di patologie più serie, come disturbi respiratori cronici, patologie cardiovascolari e persino alcuni tipi di tumori.

L’esperimento è stato condotto esponendo cellule umane epiteliali bronchiali ad aerosol raccolti in ambienti interni di diverse città italiane, in condizioni reali, analizzando successivamente le risposte cellulari. I risultati sono stati inequivocabili: non serve un livello d’inquinamento elevato perché il corpo inizi a subire danni. Le polveri più fini, proprio per le loro dimensioni ridottissime, riescono a penetrare in profondità nei polmoni e a passare nel flusso sanguigno, raggiungendo organi e tessuti lontani dal punto di ingresso.

Un dato interessante emerso dallo studio è che la risposta biologica dell’organismo è altamente sensibile anche a minime variazioni nelle concentrazioni di PM2.5, suggerendo che non esiste una soglia realmente sicura di esposizione.

Questo mette in discussione l’approccio “tollerante” adottato finora in molte politiche ambientali e ribadisce quanto sia essenziale considerare con attenzione il legame tra inquinamento indoor e salute.

L’inquinamento indoor: il nemico invisibile per le aziende

Chi si occupa di qualità dell’aria lo sa bene: spesso l’inquinamento interno è sottovalutato rispetto a quello esterno, eppure può essere molto più pericoloso. In assenza ad esempio di un impianto VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) o di un sistema di filtrazione efficace, le polveri si accumulano e ristagnano, creando un ambiente insalubre.

Non parliamo solo di particelle nocive provenienti dall’esterno: cucine, stampanti laser, prodotti per la pulizia, candele profumate, incensi e persino l’arredamento nuovo (che può emettere composti organici volatili) sono tutti responsabili dell’inquinamento indoor. Le polveri ultra-fini si insinuano ovunque, spesso senza dare sintomi immediati, ma il danno è silenzioso e cumulativo.

Una problematica poco nota, ma significativa, è rappresentata dagli effetti sinergici tra le diverse fonti indoor: per esempio, la presenza simultanea di polveri sottili e composti organici volatili (VOC) può amplificare l’effetto tossico complessivo. Inoltre, la scarsa umidità invernale o l’uso eccessivo di condizionatori possono compromettere le difese naturali delle vie respiratorie, aumentando la vulnerabilità all’inquinamento.

Un impianto aeraulico può dare un senso di freschezza solo apparente: se non è pulito correttamente, può peggiorare la qualità dell’aria interna e, di conseguenza, la salute di chi lo utilizza.

Se possiedi un’azienda, puoi incorrere anche in rischi legali se non effettui una manutenzione regolare: non farti cogliere impreparato e proteggi i tuoi dipendenti!

Qualità dell’aria: perché i limiti non bastano

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca ENEA-CNR è proprio la messa in discussione degli attuali limiti normativi. Se anche concentrazioni inferiori ai 25 µg/m³ (limite UE per il PM2.5) sono sufficienti a causare danni biologici misurabili, allora non possiamo più accontentarci di “stare sotto i limiti”. Serve un cambio di paradigma: puntare non solo alla conformità, ma al benessere reale delle persone.

Bisogna iniziare a considerare la qualità dell’aria come un elemento centrale della salute pubblica, al pari dell’acqua potabile e della sicurezza alimentare. E ciò vale a maggior ragione negli ambienti in cui trascorriamo molto tempo. La parola d’ordine deve diventare prevenzione, soprattutto nei luoghi chiusi e affollati.

E qui entra in gioco la tecnologia al servizio della salubrità: sistemi di filtrazione avanzati, manutenzione costante, verifiche igienico-sanitarie regolari. Tutto ciò è parte integrante della migliore strategia per affrontare con serietà il rapporto tra inquinamento indoor e salute.

Cosa può fare Cointec: dal controllo alla bonifica

Cointec è il tuo partner per l’Indoor Air Quality (I.A.Q.). Da 30 anni interveniamo su impianti aeraulici e sistemi di ventilazione per garantire che l’aria negli ambienti confinati sia davvero sicura. Come? Con un approccio integrato e innovativo.

Ecco cosa possiamo fare:

  • Fornitura e installazione di dispositivi professionali per il controllo costante dell’I.A.Q., ideali per monitorare in tempo reale e da remoto la qualità dell’aria indoor.
  • Verifiche igienico-sanitarie
  • Sanificazione degli impianti (canali, VMC, fancoil, Unità di Trattamento dell’Aria) con tecnologie specifiche per eliminare contaminazioni, polveri e batteri.
  • Vendita e sostituzione filtri, anche in base alla recente normativa ISO 16890-3:2024.
  • Programmi di manutenzione ordinaria per ogni tipologia di ambiente (uffici, scuole, aziende, ospedali, abitazioni).
  • Servizi su misura per la VMC domestica, come il nostro DomusAirCare, per chi vuole respirare aria sana anche tra le proprie mura di casa.

Un impianto domestico a Ventilazione Meccanica Controllata, ad esempio, necessita di attenzioni specifiche per restare efficiente e sicuro. Nella nostra news dedicata alla pulizia della VMC in ambito residenziale spieghiamo ogni quanto farla e perché è così importante non trascurarla.

Ogni intervento è documentato, tracciabile e pensato per tutelare le persone prima ancora che gli impianti. Perché, come abbiamo visto, inquinamento indoor e salute sono estremamente correlati e gli effetti dannosi sono molto concreti.

Cointec: misuriamo il presente per proteggere il futuro

Cointec si occupa ogni giorno di aria e salute, con soluzioni pensate proprio per prevenire situazioni come quelle descritte nello studio. Dalla sanificazione degli impianti aeraulici alla sostituzione di filtri certificati, fino ai controlli igienico-sanitari in ambienti critici come scuole, uffici e aziende.

Ma prima di intervenire, serve capire cosa sta accadendo nell’impianto. Ecco perché l’analisi microbiologica è per noi il punto di partenza: permette di conoscere lo stato reale del sistema, evidenziare criticità e definire la strategia più adatta per avere successo.

E se pensi che l’aria dei tuoi ambienti sia “abbastanza buona”, sappi che l’esperienza sul campo ci dimostra che anche in ambienti apparentemente puliti o “a norma” si possono trovare concentrazioni significative di contaminanti invisibili. Misurare è sempre il primo passo verso una prevenzione concreta.

Più conoscenza, meno rischio di riferimento

Il nostro consiglio? Informarsi, verificare, agire. L’inquinamento indoor e la salute sono strettamente legati: bastano particelle invisibili per generare conseguenze anche gravi. Ma non è una minaccia invincibile. Può essere prevenuta con un approccio concreto, costante e proattivo, a partire dalla corretta manutenzione degli impianti di aerazione.

Ora fermati un momento. Pensa all’aria che respiri ogni giorno: in ufficio, a casa, nella tua azienda. Ti sembra pulita? Forse sì. Ma lo è davvero?

Se vuoi scoprirlo, intervenire per tempo e proteggere la salute delle persone, contattaci per una consulenza: 039 6902682 o igiene@cointecsrl.it.



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