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Analisi microbiologica di un impianto di aerazione: cos’è e a cosa serve

05 Lug Analisi microbiologica di un impianto di aerazione: cos’è e a cosa serve

È possibile capire lo “stato di salute” di un impianto di aerazione? Certo! In un articolo precedente abbiamo visto cosa succede quando un impianto non funziona in maniera corretta e quanto muffe, batteri o altri agenti patogeni siano pericolosi. Per questo motivo è importantissimo tenere sempre sotto controllo le condizioni igienico sanitarie presenti. Per farlo è sufficiente effettuare un monitoraggio ambientale, ovvero un’analisi microbiologica attraverso la quale si analizzano le superfici interne delle canalizzazioni e delle Unità di Trattamento dell’aria (U.T.A.) e si valuta la concentrazione microbica presente.

Che cosa si ottiene con un’analisi microbiologica?

Quello che abbiamo alla fine è una panoramica circa la presenza, la tipologia e la quantità di agenti patogeni all’interno del sistema. Nello specifico, quando svolgiamo questo genere di monitoraggio, ricerchiamo le cariche batteriche, i funghi, i lieviti e le muffe che possono provocare problemi di salute alle persone che occupano gli spazi trattati dall’impianto aeraulico. Inoltre, attraverso un test gravimetrico, stabiliamo anche la quantità di polvere depositata sulle superfici dei condotti.

Analisi microbiologica di un impianto di aerazione

Nel caso specifico di impianti dotati di sistemi di umidificazione, quindi con vasche di raccolta condensa, è possibile eseguire anche campioni sull’acqua, allo scopo di ricercare il batterio della Legionella pneumophila, come previsto dal documento “Linee-guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi” (G.U. S.G. 103 del 05/2000) e dal più recente “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” (Rep. Atti n°79/CSR del 7/5/2015).

I campionamenti sono sempre eseguiti da tecnici qualificati, i quali, grazie alle portine di ispezione presenti nell’impianto aeraulico, accedono all’interno dei condotti e raccolgono la quantità di particolato adeguata per i diversi test. Sarà successivamente un laboratorio accreditato Accredia a eseguire le analisi necessarie e a rilasciare un certificato finale ufficiale.

Risultati alla mano: quali sono i limiti di accettabilità?

I limiti di accettabilità della presenza di particolato all’interno delle canalizzazioni sono:

  • In un impianto nuovo: 0,75 mg/100 cm2
  • In un impianto già in uso: 1 g/m2

I limiti di accettabilità della carica microbiologica presente all’interno del particolato prelevato dalla canalizzazione sono:

  • < 30.000 UFC/g batteri
  • < 15.000 UFC/g muffe e lieviti

Analisi microbiologica di un impianto di aerazione

Cosa fare se i risultati non sono conformi ai parametri della normativa di riferimento?

Se i risultati dell’analisi microbiologica non sono conformi, sicuramente serve effettuare immediatamente un’azione correttiva, che permetta di riportare l’impianto a uno stato igienico sanitario adeguato. È proprio per questo motivo che ricordiamo spesso di sottoporre tutte le componenti a controlli periodici. Grazie a interventi mirati di manutenzione, pulizia e sanificazione calendarizzati nel tempo (come abbiamo visto qui), è possibile mantenere sempre efficiente l’intero sistema d’aerazione, tutelando sia l’intero impianto sia, allo stesso tempo, la salute di tutte le persone presenti. Ricordiamo che il mancato rispetto delle normative di riferimento può portare a diversi provvedimenti sanzionatori, civilistici e penali.

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